DIRITTO LAVORO Buongiorno,mi chiamo Sonia e ho un figlio piccolo. Lavoro da anni come impiegata contabile in una grande azienda tessile e volevo chiederLe se una volta esauritasi la possibilità di usufruire dei congedi parentali è possibile ricorrere allo smart working, così da avere la possibilità di gestire meglio l’ambito professionale lavorativo e quello familiare.Grazie per la rispostaGentile Sonia,La legge di Bilancio 2019 in tema di lavoro agile (cosiddetto smart working) dispone l’obbligo per i datori di lavoro di riservare ai genitori una priorità di accesso per il triennio successivo al termine dei congedi riconosciuti ex lege, tenuto conto di una prestazione lavorativa che si possa eseguire anche fuori dalla sede aziendale.La finalità dello smart working è proprio quella di agevolare ai lavoratori la contemporanea gestione dei vari ambiti e consente in prospettiva una nuova concezione del lavoro, più basata sull’aspetto prestazionale e motivazionale del dipendente, nel maggiore rispetto delle sue esigenze personali. É necessario, pertanto, farne richiesta al datore di lavoro al fine di stipulare tra le parti un accordo necessariamente in forma scritta, che vada a definire le modalità di esecuzione del lavoro.Per qualsiasi necessità, potrà sempre contattarci via mail avv.nicosia@studioavvocatonicosia.it o via telefonica 02.54123557